Agnes Jumper di Camilla Vad è un maglione eseguito con la tecnica Stranded Colorwork. In questa tecnica vengono utilizzati contemporaneamente due o più colori su una stessa riga creando disegni proprio alternandoli sulla stessa riga.

Spesso ci si riferisce a questa tecnica anche come Fair Isle ma in realtà quest’ultima è solo un sottogruppo della tecnica Stranded, ed è tipica dell’isola Fair, dell’arcipelago delle Shetland Islands.
Per maggiori dettagli vi rimando a questo interessantissimo articolo di kelbournewoolens.com dove sono ben spiegati i vari sottogruppi di questa tecnica.

Tempo fa ho partecipato a un corso su questo tipo di lavorazione ma poi non ho mai trovato un modello che mi piacesse davvero e mi ero fermata a fare qualche prova con guanti o colli.

Quasi un anno dopo sono stata folgorata da questo pattern. Mi è piaciuto subito e non ho nemmeno capito bene il perchè. Credo che sia il contrasto dei colori su fondo nero che ha attirato il mio occhio, più di quanto abbia mai fatto il colore su colore come nei disegni più classici.

Dopo un po’ di ricerche sui materiali e qualche mese di “accumulo del coraggio” ho deciso di buttarmi. Perchè poi è così che mi succede… ci penso e ci ripenso ma non c’è nulla come buttarsi e provare quando qualcosa è fuori dalla nostra zona di comfort.

Modello classicoFair Isle
Classico disegno Fair Isle

Il pattern

Agnes Jumper è un maglione top down lavorato in tondo sui ferri circolari, con sprone tondo e ferri accorciati per sagomare la zona del collo. Il pattern è scritto molto bene e lo schema del motivo è facile da seguire. Al momento il pattern esiste in danese e in inglese.

In questo tipo di lavorazione mi piace tenere il filo con il quale devo lavorare più punti o gli aumenti, con la mano destra (come mio solito), e l’altro filo con la sinistra.
In questo particolare schema sono spesso solo due i colori utilizzati contemporaneamente, ma ci sono comunque dei momenti in cui si hanno in mano tre colori. Per fortuna in questi casi non ci sono aumenti e la cosa è stata fattibile senza troppi intrecci.

Il lavoro è stato davvero avvincente, crea una sorta di dipendenza e diventa difficile fermarsi. Avevo continuamente voglia di arrivare al giro successivo! Infatti quando è finito lo sprone ed ho cominciato il corpo grigio chiaro il lavoro è diventato decisamente più “noiosetto”, ma alla fine sono estremamente soddisfatta del mio progetto.

Agnes Jumper - versione originale Camilla Vad
Agnes Jumper – foto originale di Camilla Vad – versione con fliato fingering e kid silk mohair

Realizzazione

Anges Jumper è realizzato originariamente con un singolo filato di grossezza sport, il filato prodotto da Camilla Vad il Lambswool 9/3, 100gr – 300m. La stessa designer però suggerisce anche di utilizzare un filato fingering e un kid silk mohair lavorati insieme per ottenere una variante più pelosetta.

Siccome la foto che mi ha rubato il cuore era della variante realizzata in questo secondo modo (foto sopra) ho voluto provare a riprodurla utilizzando come base We are Knitters Finita Yarn e Touch me Mohair in nero (collo) e grigio chiaro (corpo e maniche), mentre per il disegno ho voluto utilizzare qualcosa del mio stash.

Il grigio screziato è realizzato abbinando a Finita Yarn grigio chiaro con un filo di Drops kid silk grigio scuro, il rosa è Drops Flora lavorato con Drops kid silk bianco, la parte tutta colorata è Drops Flora bianco tinto da me lavorato con Drops kid silk bianco, infine il verde è Lana Grossa EcoPuno lavorata doppia.

Per tutti i dettagli sui colori utilizzati potete dare un’occhiata al mio progetto su Ravelry

Agnes Jumper - la mia versione
Agnes Jumper – la mia versione

Ho lavorato il collo con un ferro 3,25mm perchè il mio rovescio è un po’ largo e finisco sempre ad avere le coste che si aprono troppo, soprattutto sul collo che è sottoposto al peso di tutto il maglione. Poi ho iniziato utilizzando un ferro 4mm ma la tensione del mio colorwork era più stretta del mio campione quindi all’altezza del rosa sono passata ad usare un ferro 4.5mm, per poi tornare al 4mm quando è finita la lavorazione dello sprone. Ho scelto una taglia 98 cercando quindi un agio di circa 8cm al petto.

Ho lavorato qualche riga in più dopo i ferri accorciati (German short rows) per avere uno scalfo più profondo.

Agnes Jumper - la mia versione
Agnes Jumper – la mia versione

L’accoppiata del filato Finita Yarn e Touch Me Mohair di We are knitters mi è piaciuta tantissimo. Touch me mohair è un kid silk mohair atipico composto da mohair e alpaca che lo rende più morbido anche se meno “lucido” rispetto al classico mix di seta e mohair.
Devo dire che mi piace davvero moltissimo. Dopo mesi dalla realizzazione e con un utilizzo normale non si sono formati molti pallini e non ho dovuto utilizzare nessun leva pelucchi.
L’accoppiata fingering/kid silk mohair è utilizzata tantissimo da molti designer e se volete provare questi filati di We are knitters mi sento di consigliarveli!

Il disegno dello sprone sembra un fiore che ti abbraccia e nei colori scelti da me assomiglia anche a uno si quei rosoni sulle facciate delle chiese. Mi piace veramente tanto ed è un piacere da indossare anche a pelle. Spesso con i kid silk mohair mi capita di avvertire un fastidio a contatto con la pelle ma con questa combinazione non mi è successo.

Questo modello ha moltissime potenzialità per l’abbinamento dei colori e può sicuramente inserirsi nel guardaroba di qualsiasi knitter.

Agnes Jumper - la mia versione
Agnes Jumper – la mia versione

Avete mai lavorato un progetto con questo metodo?

Attendo qualche suggerimento per il prossimo Stranded colorwork!

Happy knitting!

Manuela


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