Il Carbeth di Kate Davies è un design tra i più sferruzzati di Ravelry ed io non potevo farmelo mancare!
E’ stato amore a prima vista e doveva assolutamente entrare a far parte del mio Guardaroba Handmade che nasce proprio da questo maglione.
Infatti a questo punto già si delineava nella mia testa di creare capi di abbigliamento che potessero abbinarsi con uno o più capi già in mio possesso. Dando vita di fatto al mio Handmade Capsule Wardrobe (se non sapete cos’è un Capsule Wardrobe vi lascio un link al post di “Moda per principianti” con qualche spiegazione).

Il pattern

Il modello è lavorato dal basso verso l’alto, le maniche sono lavorate separatamente e poi collegate al corpo prima di iniziare lo sprone. L’ispirazione nasce quasi sicuramente dalla celeberrima Elizabeth Zimmerman che nel suo Knitter’s Almanac, nel mese di dicembre pubblicò il suo Hurry-Up Last Minute Sweater dalla costruzione simile. Kate Davis gli regala un collo alto, un agio maggiore che con la complicità della lunghezza ridotta lo trasformano in un capo molto trendy.

Nella versione originale Kate utilizza uno dei filati di punta della sua produzione il KDD&Co Schiehallion 100% lana di pecora locale: 70% Corriedale e 30% Cheviot, che dona al capo un aspetto rustico ma morbido. Si tratta di un filato DK di 110m in 50g con una palette di colori tenui molto interessante.
In questo modello vengono utilizzati due capi di questo filato per ottenere una tensione di 14x20maglie in 10×10 cm.

La scelta del filato

Il mio CBC, Crushed Berry Carbeth nasce dalla mia inesperienza con la maglia. Sì, perchè era la fine del 2019 e l’idea di lavorare un maglione con due capi di filo in quel momento mi terrorizzava. Sono quindi andata alla ricerca di un filato chuncky da poter sostituire a quello originale, che però mi desse un risultato simile a quello del pattern originale. Per fortuna non sono stata l’unica a intraprendere questa strada e su ravelryho trovato molti Carbeth lavorati a un capo solo e il filato più utilizzato risultava essere Cascade yarns Eco+.

Ho trovato questo filato al negozio di Lisa, Lana di miele, in un meraviglioso colore chiamato Crushed Berry e me ne sono innamorata subito. Ho poi deciso di creare un abbinamento ispirato alle foto originali del pattern e così sono andata alla ricerca di un pantalone tartan adatto allo scopo e l’ho trovato! Una cosina sobria!
Purtroppo ancora non cucivo quindi li ho acquistati ma c’è sempre tempo per farne di nuovi… Adoro il tartan!

Per realizzare questo modello nella taglia 2 con circonferenza busto del capo finito di 102cm, con un agio di 12cm, ho utilizzato meno di due gomitoloni da 250g di questo filato.

Il filato ha un aspetto abbastanza grezzo ma piuttosto morbido e riesco ad indossarlo a pelle senza fastidi.

Il mio Crushed Berry Carbeth
Il mio Crushed Berry Carbeth

Lavorazione

Per realizzare un maglione bottom up, lavorato quindi dal basso verso l’alto, credo sia ancor più indispensabile realizzare un campione. Magari possiamo sottoporlo anche a una prova di tensione verticale applicando dei pesi per capire quanto si possa allungare per gravità e utilizzo. Questo ci aiuta ad essere più sicuri della misura del busto e delle maniche.

Nella lavorazione bottom up infatti non abbiamo la libertà di poter intervenire a fine lavorazione sulle lunghezze come invece è possibile fare per un maglione top down.
Questa operazione io l’ho fatta più di una volta visto che l’idea della manica lunga mi piace sempre molto ma poi mi pento dopo averlo indossato un per un po’.
In un modello bottom up intervenire diventa una cosa complicata, una vera e propria “operazione a cuore aperto”. Pertanto dovremo essere piuttosto sicuri delle lunghezza che vogliamo ottenere e tenere conto della pesantezza del capo finito rispetto alla densità del filato, per cercare di capire se con il suo stesso peso si possa allungare indossandolo.

Questo filato è grosso ma piuttosto leggero, poco denso, quindi in un modello corto non tenderà ad allungarsi ulteriormente.

Nel caso il modello fosse stato più lungo o avessi utilizzato un filato più denso (pesante), l’esperienza mi dice che si avrebbe un allungamento.

A parte questo accorgimento la lavorazione del modello risulta piuttosto facile. Il pattern è scritto chiaramente e tutte le fasi sono ben spiegate. Il pattern non esiste al momento in lingua italiana.

In questo maglione ho sperimentato la prima volta la lavorazione di due maniche contemporaneamente con la tecnica del magic loop e devo dire che è stato molto divertente oltre che veloce. Sicuramente mi sono trovata meglio che a lavorarne solo una.

Lavorazione delle maniche del mio  Crushed Berry Carbeth
Lavorazione contemporanea di due maniche con tecnica magic loop

Suggerimenti per la sostituzione del filato

Il filato Cascade Eco+ è diventato difficile da reperire in Italia, purtroppo, e sono sparite molte colorazioni anche su Lovecrafts dove però c’è ancora qualche scelta.

Vi lascio qui il link del filati chunky di Cascade Yarns su Lovecraft, compreso l’Eco+, che possono essere tutti usati per realizzare il Carbeth. Ovviamente alcuni potrebbero dare risultati un po’ meno rustici del filato originale.
Se volete saperne di più su questo sito di vendita di filati ho scritto un articolo apposito e se siete interessati ad acquistare qualcosa potete inserire in questo form il vostro indirizzo email e ricevere uno sconto del 15%. 

Alternative molto valide a Cascde Yarns Eco+ per ottenere un risultato più simile possibile a quello originale lavorando con un solo capo di filato possono essere:

Con questi filati il capo avrà probabilmente un aspetto meno rustico ma sarà molto morbido e i punti risulteranno ben definiti.

Il mio Crushed Berry Carbeth

Avete già lavorato un Carbeth? Esiste anche la versione cardigan ed è sempre una tentazione se non fosse che non amo particolarmente lavorare il piano avanti e indietro.
Vi piace questo modello?

Happy Knitting!

Manuela


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